Il ciclismo italiano sta attraversando un periodo di crisi, pochi sono i nuovi talenti che vengono sfornati dalle categorie giovanili e dilettanti. Molti si pongono delle domande alle quali è impossibile rispondere con la giusta soluzione. Idee, opinioni spesso mettono a confronto anche i più formati tecnici ed ex ciclisti professionisti, ciclisti, appassionati sportivi e menti storiche del giornalismo sportivo delle due ruote. Una volta la nostra bella Italia era una nazione all'avanguardia nel ciclismo. La scuola di ciclismo ideata da Biagio Cavanna detto “il mago di Novi” e/o “l’omon di Novi”, anticipò di quasi mezzo secolo quanto fatto dalla Federazione britannica e dal Team Sky per conquistare cinque Tour de France.
Il ciclismo giovanile in Toscana sprofonda nel baratro. Società in declino, progettualità e sostegno assenti e risultati cercansi. Mai la Toscana era stata così assente dai Campionati Italiani come in questi anni. Il Consiglio Regionale del neo eletto presidente Saverio Metti è chiamato a dare delle concrete risposte e soprattutto pubblicare idee e progetti per resuscitare un movimento che in passato è stato un fiore all'occhiello del ciclismo Italiano e Internazionale.