Il Governo da "Via libera" ai ciclisti di pedalare e correre uscendo dal territorio comunale. La concessione è avvenuta grazie al confronto tra l'Esecutivo e l'Associazione di Promozione Sportiva “ZeroSbatti”.
"Pedalare e correre per mantenersi in allenamento, purché in forma individuale e rispettando il distanziamento fisico, è possibile anche uscendo dal perimetro del proprio comune di residenza." Una notizia uscita dal Decreto Natale che si trova sul sito del Governo (clicca qui) e che vale anche nelle regioni classificate come “zona rossa” e “arancione” purché ci si attenga al rispetto del distanziamento fisico o attività svolta in forma individuale.
Tra uno dei programmi di Silvio Martinello, ho letto che vorrebbe integrare l’attività del ciclismo dilettantistico con le grandi gare amatoriali delle Gran Fondo. Una buona idea, per aumentare il numero delle competizioni, che purtroppo sono in diminuzione di anno in anno.
A tal riguardo, considerato che da tempo la Federazione è andata a “fregare” i tesserati amatori agli Enti di Promozione Sportiva, mi viene da fare una proposta che sto riflettendo da tempo.
Visto che la FCI è andata ad attingere dal movimento amatoriale, perché non restituisce il favore aprendosi ad una collaborazione bilaterale, aiutandosi l’un l’altro con l’unico scopo di migliorare tutto il movimento del ciclismo?