Dalla Scuola di Ciclismo di Biagio Cavanna vi propongo un'idea...

L'importante idea di Biagio Cavanna, di professione massaggiatore, scopritore ed esaltatore di talenti e fondatore della Scuola ci Ciclismo della Siof, la squadra di ciclisti creata con l’obiettivo di trovare i fedeli custodi del Campionissimo.

Biagio Cavanna nasce a Novi Ligure il 3 luglio 1893. E' stato un pistard e dirigente sportivo italiano, divenuto celebre per aver scoperto ed allenato dapprima Costante Girardengo, Learco Guerra e Fausto Coppi. Il celebre massaggiatore, divenuto cieco da ciclista (sintomi iniziarono durante durante la Sei Giorni a Dortmund nel 1936), lasciò il ciclismo e la vita sociale dopo che l'Airone chiuse gli occhi per sempre. Cavanna muore il 21/12/1961.

Giovanni Battistuzzi, nel suo libro "La fabbrica degli angeli di Fausto Coppi" narra che "l’Orbo di Novi non creava vincenti, o meglio non era questa la sua missione, creava uomini, fedeli a un’idea, angeli custodi disposti a tutto pur di proteggere Coppi."

Ho ripreso questa bella storia di esperienze passate per sensibilizzare la coscienza dei tanti ex ciclisti che potrebbero riprendere l'iniziativa del grande Cavanna e riproporla al ciclismo attuale.
Non per creare angeli per un campionissimo, che non c'è più, ma per coinvolgere, crescere e maturare giovani aspiranti ciclisti e cicliste, attirati dalle fatiche e dalle soddisfazioni che solo il ciclismo può dare.

La nostra associazione Ex Ciclisti Professionisti ha, recentemente, dato vita alla sua prima Scuola di Ciclismo. Crediamo molto nel progetto al quale si stanno avvicinando ex corridori ciclisti professionisti.
Le società di ciclismo dovrebbero integrare l'esperienza acquisita dagli ex ciclisti lungo le strade del Mondo. Certi valori non vanno dimenticati.

La nostra Scuola di ciclismo, disponibile anche presso le strutture dei team, è una palestra sportiva e di vita dove trasmettere le antiche tradizioni tecnico-tattiche da integrare con le nuove metodologie di allenamento sfornate dai tecnici formati nei corsi federali.

Il ciclismo va vissuto per essere tramandato, bisogna far conoscere i sacrifici che sono stati fatti in passato come fondamenta su cui costruire il futuro.

Concludo con una mia personale proposta
sarebbe bello veder nascere centri provinciali di avviamento al ciclismo in ogni Regione, sotto l'egida della Federciclismo controllata dai Comitati Regionali, dove allevare e insegnare ai giovani e anche ai meno giovani l'arte del ciclismo.
Un progetto da costruire con gli ex ciclisti, che hanno fatto la storia e i nuovi tecnici che la vogliono realizzare e la collaborazione delle società alle quali andrebbero trasferiti i ciclisti.

Walter Pettinati

 

 


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